
Preparando l'immondizia per la raccolta mi sono chiesto come mai la raccolta dell'organico venisse effettuata in buste di plastica, quando altrove prevedono l'utilizzo di appositi sacchetti di carta.
Ora, mescolare la carta con la frazione umida significa poter tirare fuori un concime, non per uso alimentare, magari solo per le piante da ornamento o le aiuole, comunque un concreto riutilizzo, anche se parziale.
Ma raccogliere l'umido con della plastica, nel momento della triturazione significa miscelare della parte biodegradabile con una frazione che non lo è.
Allora, incuriosito faccio un giro sul sito covar. Leggo che tutta la parte di RU viene conferita nella discarica di Basse di Stura.
Mmmmhhhhh....e qui già inizia a ronzare in testa un sospetto, già attivato dalla raccolta dell'organico.
Ma, mi chiedo, non sarà mica la solita vecchia storia che vogliono separare l'umido dal resto dell'RU per poter disporre di una frazione asciutta da conferire in un inceneritore?
Già, chiamiamolo così: INCENERITORE. Perchè la realtà è che incenerisce l'immondizia, cioè crea cenere, cioè altra immondizia che ha bisogno di un'altra discarica, questa volta però speciale.
Eccoci arrivati qui:
http://www.covar14.it/impianti.html#
Verremo dotati di inceneritore!!!
In pieno accordo con le regole dettate a carattere nazionale.
In alcuni Paesi del mondo, il nostro piccolo pianeta terra, stanno viaggiando verso quello che viene definito rifiuti zero: ovvero il completo riciclo delle materie che usiamo come imballaggi.
Non è uno sforzo epocale, si tratta solo di definire le linee guida a livello generale.
Certo che così non si potranno mai produrre rifiuti per l'inceneritore.
A proposito...come funziona l'inceneritore?
Semplice: brucia i rifiuti.
Quali rifiuti? Tutto ciò che può prendere parte ad una reazione di combustione.
Ah...ma allora i nostri rifiuti sono carburante?
No, il carburante dei rifiuti è: PLASTICA E CARTA. Queste sono le uniche due materie che bruciano nell'inceneritore.
Ma se la plastica e la carta già la separiamo?
Non tutto è separabile. Ovviamente tutto ciò che è carta viene separato, anche parte degli imballaggi, perchè era troppo sporco proporre di bruciare tutto. In passato ci hanno provato, proponendo sempre gli inceneritori, con la questione che così costava meno lo smaltimento, ma ahimè la carta si ricicla benissimo e soprattutto SERVE, altrimenti avremmo una deforestazione enorme, anche se il tipico albero da carta cresce molto velocemente, ma comunque impiega del tempo, invece la carta riciclata è subito pronta.
Veniamo alla plastica.
Ma anche quella la separiamo.
Vero, ma solo di pochi tipi, perchè il problema della plastica è che diventa difficile da riciclare. Certo, se fosse tutto PET allora lo ricicleremmo molto bene, ma alcune frazioni sono di plastica indefinita, quindi non differenziabile.
Ma principalmente si riciclano bottiglie di PET.
Vero, anche se in effetti non dovremmo affatto vendere l'acqua in bottiglie di plastica.
Quindi, come funziona l'inceneritore?
L'inceneritore funziona con l'RU, il rifiuto urbano, quello indifferenziato. Ogni volta che ci troviamo di fronte ad un prodotto composto in parte di fibre vegetali, carta o cotone, ed in parte di fibre di materiale plastico, dobbiamo gettarlo nell'RU.
Il discorso è quindi molto facile: basta fare si che una frazione dei materiale che finisce in discarica sia impossibile per l'utilizzatore da riciclare.
Gli diamo l'illusione di riciclare, ne salviamo una parte e l'altra parte ci serve per l'inceneritore.
Giusto, serve all'inceneritore.
La quota che noi paghiamo:
- l'imballaggio al momento dell'acquisto del prodotto
- lo smaltimento del rifuto
- l'acquisto dell'energia elettrica
Perchè l'inceneritore non serve a eliminare la spazzatura, serve per produrre energia elettrica che noi riacquisteremo.
Ci diranno che produce energia e calore, in modo pulito.
A parte il fatto che una quota di diossina verrà inevitabilmente prodotta, che comunque si fisserà nel terreno e noi ce la rimangeremo.
L'inceneritore produrrà energia elettrica e calore bruciando petrolio e carta.
Già perchè la plastica deriva dal petrolio. Quindi è come se avessimo una centrale a petrolio.
La parte di carta bruciata sarà invece sottratta al riciclo.
Inoltre, l'inceneritore serve a prendere soldi statali, perchè è dimostrato che è antieconomico.
Tutto questo per concludere che l'obiettivo dovrà sempre più essere il rifiuto zero anzichè un inceneritore.




